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Aforismi sulla danza

Aforismi sulla danza.

di Laura Luppi

Tutti i testi sono soggetti ai diritti d’autore, è dunque vietata la riproduzione anche parziale senza autorizzazione.

1.

Ho la danza.

La danza mi trattiene,

la danza mi rilascia.

La danza, la danza.

 

2.

Quello che volevo dirti, l’ho danzato.

 

3.

– Cosa fai nella vita?

– Danzo, scrivo, sogno.

 

4.

Dove c’è musica, c’è danza.

 

5.

Volevo dirvi che la danza è vita. Volevo dirvi che la danza è una lacrima trasformata in sorriso. Volevo dirvi che dovete danzare, qualsiasi cosa, purché danziate. Nulla è più liberatorio di un passo di danza, un movimento della mano, uno sguardo musicato.

 

6.

La danza permette di esprimere la propria grazia.

 

7.

Anche danzare è una maniera per lottare.

 

8.

Io credo nella danza. Credo nel coraggio di chi danza. Credo nell’onestà di chi danza col cuore e non per gareggiare o apparire, ma per lasciar affiorare ciò che ha dentro, custodito segretamente. Non permettete a nessuno di spegnere quella luce che emanate con la vostra danza, non permettete a nessuno di mettere in dubbio il valore col quale lo fate. Potranno sempre criticarvi per la tecnica, per lo stile che danzate, ma non potranno mai giudicare con quanto amore lo fate.

 

9.

Gesticolo, perché danzo mentre parlo.

 

10.

Le coreografie sono come le pagine di un libro. A volte restano incomplete, altre volte le parole fitte si alternano tra sfumature che fluiscono e si interrompono di scatto, come a metterci un punto, proprio lì. Raccontano di emozioni vissute, taciute e sognate, immaginate nei panni di un altro o tra gli stracci sporchi che almeno una volta abbiamo indossato. Parlano di luoghi lontani e persone vicine quasi a poterle toccare. Vivono al ritmo di una poesia muta in battere e levare, tra le rime spogliate di baci, e baci stupidamente non dati. Corrono e rincorrono aquiloni volati sopra pensieri immobili che restiamo a guardare mentre il tempo scandisce un altro passo, fin tanto che può, fin tanto che c’è.

 

11.

La felicità è un passo di danza.

 

12.

Danzando sull’erba dei miei pensieri.

 

13.

L’amore in un passo di danza.

 

14.

Quando non sai come dirlo, tu danza.

 

15.

Bisogna smetterla di piangere, e cominciare a danzare.

 

16.

La danza è la mia seconda casa.

 

17.

Oggi ho danzato. Quanto amo danzare! Quando la musica parte e io sono a un passo dal palco e penso “che diavolo ci faccio qui?”. Senza nemmeno capire come il battito riesca a seguire il  ritmo della musica, io mi lancio in un doppio carpiato dal trampolino più alto e improvvisamente non sono sicura di saper nuotare. Troppo tardi, ormai sono dentro. Come va, va! In mezzo non so bene cosa accade: sento suoni, vedo cose, lotto coi fantasmi, incontro i visi amati. Ed è così, ogni volta in tutti questi anni. La risposta la ritrovo sempre, tra un passo e l’altro, anche se qualche volta ho dubitato, non ci ho creduto o semplicemente non ho avuto il coraggio.

 

18.

Danzo per dimenticare o dimentico per danzare.

 

19.

Danzare: dare, avere, gioire.

 

20.

La danza è la mia casa, il mio rifugio, e non c’è luogo in cui non possa andare se chiudo gli occhi e mi metto a danzare.

 

21.

Dimmi quanto ami danzare, e ti dirò chi sei.

 

22.

Vorrei essere come un albero danzante sotto la pioggia.

 

23.

– Tu che strumento suoni?

–  Il mio corpo

 

24.

Il mondo senza musica sarebbe un corpo senza danza.

 

25.

Sono una ballerina, il mio corpo è uno strumento della danza.

 

26.

Con la mia danza non voglio sedurre, voglio appassionare.

 

27.

Il mistero della danza è che apre scenari su immaginifiche vedute.

 

28.

Per me danzare è come scrivere una poesia.

 

29.

– Che cosa ti spinge a danzare?

– La mia eterna insoddisfazione.

 

30.

Noi che viviamo sulle note delle canzoni che danziamo, abbiamo bisogno di vento fresco ogni mattino.

 

31.

Io sono una danzatrice e vivo fuori dal tempo. Per me non esistono mode e nemmeno tendenze. Io danzo là, dove il cuore mi porta.

 

32.

La condizione primaria della creazione è il sogno. Il sogno ci accarezza al chiaro di luna, a volte sussurrando lievemente, altre irrompendo nel silenzio immobile della cupa notte. E mentre addormentati ci rendiamo vulnerabili, siamo noi a creare già una nuova realtà. Alcuni al risveglio ne perdono le tracce, altri invece ne fanno poesia, musica e danza, materia per nuovi e indomabili sogni.

 

33.

Spegnete le luci, che io adesso voglio danzare.

 

34.

Quando qualcosa non va, io mi affido alla danza.

 

35.

Quello che amo della danza, è che ci trasforma in ciò che siamo.

 

36.

Danzo per non morire.

 

37.

Ho ascoltato la musica di uno sconosciuto,

e ho danzato.

 

38.

Ho sempre amato le parole, il suono, le sfumature di significato, i libri, i racconti, le promesse. Ma più di tutto ho imparato ad amare il silenzio del gesto, l’azione che include le parole e nello stesso tempo non le ritiene necessarie, come fossero inglobate, radicate senza bisogno di spiegazione, in una preghiera a mani giunte. Sarà per questo che amo scrivere quanto danzare, dire cose immobile su una sedia, o raccontarle con un movimento muto. Il proposito per il nuovo anno è di ascoltare il gesto, e danzare le parole, perché si sa, la verità è sempre racchiusa in quello che fai, al di là di quello che dici, o che senti dire.

 

 

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